PIPETTE DA LABORATORIO

Le pipette da laboratorio sono dei tubi, di vetro o di plastica, generalmente di forma cilindrica e graduate, terminanti con una punta da un lato e dall’altro con un becco, che permettono di prelevare e trasferire volumi ben determinati di liquido da un recipiente ad un altro. In commercio si possono trovare anche quelle volumetriche prive di scala graduata, aventi un’ampolla cilindrica centrale più o meno grande a seconda della capacità. Nelle due foto seguenti sono mostrate i due tipi di pipette.

Pipette graduate

Pipette volumetriche

Le pipette graduate, come già detto in precedenza sono di forma cilindrica e lungo la parete sono serigrafate le tacche di una scala graduata. Possono essere di varie capacità e in commercio si possono trovare da: 0,1ml, 0,2ml, 0,5ml, 1ml, 2ml, 5ml, 10ml, 20ml, 25ml e 50ml.

Pipetta da 0,5ml con sensibilità 0,01ml
Pipetta da 1ml con sensibilità da 0,1ml
Pipetta da 1ml con sensibilità 0,01ml
Pipetta da 2ml con sensibilità 0,1ml
Pipetta da 3ml con sensibilità 0,1ml
Pipetta da 5ml con sensibilità 0,1ml
Pipetta da 10ml con sensibilità 0,1ml
Pipetta da 20ml con sensibilità 0,1ml
Pipetta da 25ml con sensibilità 0,1ml

Come si può notare dalle foto, nella parte superiore delle pipette sono riportate alcune informazioni riguardanti la portata (volume massimo misurabile), la sensibilità (misura minima del volume), la temperatura di taratura e la classe di qualità.

Particolare pipetta da 10ml

Il loro corretto impiego è fondamentale per non incorrere in errori di misurazione troppo elevati. Gli accorgimenti più importanti riguardano principalmente i seguenti aspetti:

  • l’uso corretto della propipetta;
  • la modalità della lettura del volume convenzionale (lettura del menisco);
  • la scelta della pipetta più idonea alla misurazione di un determinato volume di liquido;

Uso corretto della propipetta

Tutte le pipette devono essere necessariamente utilizzate applicando alla estremità, ovvero nella parte del becco, la propipetta. Questa permette di evitare l’uso della bocca per aspirare il liquido all’interno della pipetta stessa. Ne esistono di varie tipologie, ma le più usate sono quelle a stantuffo che, come le siringhe, grazie allo spostamento del pistone, azionato da una rotellina, si crea una depressione tale da permettere l’aspirazione del liquido. Questi modelli hanno sostanzialmente sostituito gli ormai vecchi bulbi di gomma che avevano l’inconveniente di non poter essere più utilizzati nei casi in cui il liquido andasse a finire, per sbaglio, all’interno del bulbo stesso.

Propipetta a stantuffo per pipette da 10ml (Link consiglio per l’acquisto)

Propipetta a stantuffo per pipette da 5ml (Link per acquisto)
Bulbo di gomma o palla di peleo
Pipetta con propipetta adattata.

Lettura del volume

Convenzionalmente viene eseguita considerando il menisco inferiore della superficie di un liquido quando questo si trova all’interno di un cilindro di vetro, come nel caso delle pipette. Infatti, per dei fenomeni fisico-chimici, legati alle forze di adesione che si generano dalle interazioni tra le particelle di un liquido e dalle aree di contatto, la superficie del liquido assume una certa concavità (tranne nel caso del mercurio che sarà convessa). E’ proprio la parte più bassa della conca, detta appunto menisco inferiore, che deve essere considerata come indice per la lettura del volume. Nella figura seguente, questo è posizionato proprio in corrispondenza della tacca circolare indicante il valore 2,0 ml.

Lettura a 2,0 ml considerando il menisco inferiore

Quando si fanno letture di volume, l’occhio deve essere allo stesso livello della superficie del liquido onde evitare errori di parallasse. Se l’occhio é più alto o più basso del livello del liquido, si legge un volume inferiore o superiore a quello usato in realtà.

Per effettuare un prelievo della stessa portata della pipetta, bisogna riempirla fino alla linea zero della graduazione iniziale e il liquido in essa contenuto deve essere espulso fuori totalmente quando la pipetta, (detta a svuotamento completo e indicato con la sigla Ex), non presenta la tacca di volume massimo. Se rimane una goccia di liquido nella punta, questo è considerato nella taratura e fa parte del volume misurato. Nel caso invece della pipetta volumetrica o graduata che presenta le tacche di volume massimo e di minimo, questa operazione non deve essere effettuata.

Pipetta a svuotamento completo
Pipetta non a svuotamento completo

La temperatura di riferimento normale, ovvero la temperatura alla quale lo strumento volumetrico deve contenere o erogare il proprio volume, è di 20 °C. Nel caso in cui la calibrazione o la taratura sia eseguita ad una temperatura differente, occorre correggere adeguatamente tutti i valori misurati. A causa del basso coefficiente di dilatazione del vetro, la temperatura di riferimento ha poca importanza nella pratica perché l’errore di misura in seguito alla dilatazione del volume degli strumenti di misura è di regola inferiore al limite di errore.

Scelta della pipetta

Per trasferire, da un recipiente ad un altro, un determinato volume di un liquido, si dovrà dare la preferenza a quelle pipette che presentano una portata prossima al volume del liquido da prelevare. Ciò è importante per evitare il più possibile la propagazione degli errori. Per fare un esempio, se si dovesse misurare 9ml di un liquido, bisognerà utilizzare una pipetta con portata da 10ml in modo da fare un singolo prelievo e non due pipettate utilizzando la pipetta da 5ml.

Particolare attenzione va fatta alla classe di qualità delle pipette, infatti, gli strumenti volumetrici in commercio, possono appartenere a due classi di precisione, Classe A/AS e Classe B.

Classe A/AS: gli strumenti volumetrici delle classi A e AS hanno gli stessi limiti di errore stabiliti dalle norme DIN EN ISO ed Indicano sempre la classe di precisione massima (solitamente raggiunti solo dagli strumenti volumetrici in vetro), nella graduazione le linee lunghe coprono almeno il 90% del diametro del tubo e sono eseguite come anelli di taratura. Generalmente le punte presentano un foro largo per ridurre il pericolo di intasamento.

Classe B: per la classe B, si applicano solitamente limiti di errore doppi rispetto alla classe A/AS, (vetreria economica) e le linee lunghe coprono circa il 20 – 40% del diametro del tubo.

MICROPIPETTE         LINK PER ACQUISTO CONSIGLIATO

Nei moderni laboratori si possono trovare anche delle pipette speciali che normalmente vengono usate per prelievi di piccoli volumi di liquido, dell’ordine del microlitro, le micropipette.

Normalmente vengono utilizzate micropipette che consentono il prelievo di 1.000-100 μL, 100-10 μL e 10-1 μL.  (LINK PER L’ACQUISTO)

Micropipette con diverse portate

Le micropipette sono composte da un blocco principale (costituito dal selettore di volume, dall’indicatore di volume, dall’impugnatura, dal bottone di aspirazione-rilascio del liquido e da un bottone d’espulsione dei puntali) e dai puntali, che sono separati dal blocco principale. Le micropipette funzionano con puntali monouso in materiale plastico, adatti ad assicurare la pulizia degli stessi; per applicazioni particolari si può fare uso di puntali sterili.

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3 Risposte a “PIPETTE DA LABORATORIO”

  1. Hai pensato di raccogliere in una sorta di Vademecum, questi articoli interessanti sul tipo ed utilizzo degli strumenti di laboratorio chimico ? .. potrebbe essere utile averlo disponibile.. 😉
    bel lavoro.

    1. Grazie per l’interessamento caro Anonimo! Ogni suggerimento è gradito per migliorare costantemente il sito. La strumentazione impiegata in un laboratorio chimico scolastico è tutta nel sottomenù “strumentazione” del menù “laboratorio di chimica” che troverai nella sezione “scegli il tuo laboratorio preferito”. Forse però intendevi un vademecum della strumentazione in formato sintetico per una rapida consultazione? A risentirci e buona lettura.

      1. Grazie per la risposta. Con l’occasione ho dato un’occhiata nel sottomenù strumentazione, e devo dire che non manca nulla .. o quasi .. 🙂 . Si intendevo un vademecum di rapida consultazione, nei momenti di bisogno, magari come appendice al quaderno degli appunti .. ;).
        Ciao
        Grazie
        Anonimo

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