Interrotta, deviata ed invertita …

….ovvero comandare un punto luce da uno, due o più punti.

In questa presentazione vengono trattati gli schemi fondamentali per comandare un punto luce utilizzati in un impianto elettrico di tipo civile.
Occorre sempre aver presente che per quanto semplici possano sembrare i circuiti trattati non possono prescindere da tutte le considerazioni tecniche necessarie e relative alla scelta dei dispositivi per la realizzazione di ogni schema, ed alla corretta scelta ed individuazione delle protezioni contro i contatti diretti ed indiretti, ed al loro corretto dimensionamento e per i conduttori che realizzano i collegamenti fra i vari dispositivi, e a tutte le attenzioni da porre inerenti alla sicurezza, perché non si dimentichi che la realizzazione del circuito si configura in un “lavoro elettrico”, in breve la realizzazione di ogni circuito dovrà soddisfare quanto suggerito dalle relative Norme secondo la ben nota regola d’arte.
I circuiti fondamentali prendono il nome dal dispositivo utilizzato per il comando del punto luce, pertanto si ha l’interrotta in quanto utilizza un interruttore per comandare un punto luce da una sola posizione, poi c’è la deviata che utilizza il deviatore per realizzare il comando da due posizioni diverse il punto luce, e poi c’è l’invertita che utilizza l’invertitore insieme ai deviatori per ottenere più posizioni di comando del punto luce.
Gli schemi di seguito rappresentati seppur rispecchiando le tipologie previste (di principio, funzionale,di cablaggio o multifilare) non seguono le precise quotature dei simboli e nella presentazione, come si dovrebbe per un “disegno tecnico”, pertanto per indicazioni corrette “sul disegno elettrico si rimanda alle norme specifiche CEI 3-32 e CEI 3-33 … ed aggiornamenti questo perchè avendo come intenzione nella presentazione l’aspetto pratico della realizzazione ,e non avendo un CAD disponibile per il disegno specifico, da semplice addetto ai lavori chiedo venia per eventuali errori di disegno, ringrazio anticipatamente e disponibile a suggerimenti e/o correzioni in merito.
Negli schemi che seguono si è omesso di riportare il conduttore di protezione o di terra di colore giallo-verde, che “nella realizzazione pratica deve essere sempre presente in ogni punto luce”, e si è indicato in azzurro il conduttore di neutro (N) che andrà collegato direttamente al punto luce, mentre (non colorato nei disegni) il conduttore di fase (L1 o F) dovrà essere quello che andrà interrotto per comandare il punto luce e che in genere corrisponde al colore marrone.
Sui colori dei conduttori va fatta una precisazione, ovvero i due colori che vanno rispettati sempre sono esclusivamente il giallo-verde per il conduttore di protezione, e l’azzurro per il conduttore di neutro; il conduttore di fase che in genere assume il colore marrone può essere anche grigio, o nero.

 

Un po’ di teoria sui dispositivi di comando trattati nella presentazione:

i dispositivi di comando negli impianti elettrici si utilizzano per stabilire, mantenere o interrompere l’alimentazione elettrica di un generico carico, hanno forma costruttiva diversa e caratteristiche diverse ed assolvono a funzioni diverse secondo il loro meccanismo di manovra, e per ogni dispositivo si hanno le caratteristiche elettriche fondamentali per la loro scelta ed installazione:

  1. -tensione nominale-valore di tensione da non superare per il suo impiego
  2. -corrente nominale-valore di intensità di corrente da non superare per il suo impiego
  3. -potere di chiusura-massimo valore di corrente che può supportare in chiusura per un tempo breve
  4. -corrente di breve durata-valore massimo di corrente che può supportare in caso di guasto per il tempo che intercorre fra il guasto e l’intervento di un dispositivo di protezione

Una distinzione sugli apparecchi di comando può esser fatta anche in base al loro tipo di installazione , ovvero possono essere modulari da incasso, oppure modulari da parete o esterno, o ancora di tipo volante.
L’interruttore è un dispositivo elettrico che collegato in serie al conduttore di fase di alimentazione di un carico (nel nostro caso il punto luce) è in grado di aprire e chiudere il circuito, o meglio in breve “è in grado di aprire e chiudere sotto carico”, ovvero quando nel circuito circola un’intensità di corrente elettrica.
Questo dispositivo presenta due posizioni, una di aperto (contatti aperti = OFF) ed una di chiuso (contatti chiusi=ON) nelle quali rimane in assenza di forza esterna (pressione sul bilanciere di comando), può essere di due tipi a seconda del numero di poli di alimentazione che interrompe, pertanto potrà essere di tipo unipolare (interrompe un solo polo di alimentazione, quello di fase)o di tipo bipolare (interrompe entrambe i poli di alimentazione, quello di fase e di neutro).
L’interruttore unipolare, è considerato negli impianti come un unico punto di comando per un punto luce , ad esempio il comando del punto luce nel locale bagno o nelle cappe aspiranti, secondo il noto schema dell’interrotta in cui l’interruttore collegato in serie all’alimentazione del punto luce interrompe il conduttore di fase. La sua realizzazione è in un unico corpo contenitore in materiale isolante e comprende i morsetti per il suo collegamento da un lato e dall’altro il tasto per il suo azionamento meccanico ad elevata resistenza meccanica e precisa movimentazione, che comanda al suo interno un bilanciere che andrà ad operare una chiusura elettrica sui relativi contatti che sono realizzati in lega d’argento per prevenire eventuali incollaggi in caso di corto circuito in chiusura.

interruttore

Le caratteristiche elettriche che contraddistinguono un interruttore sono il tipo di corrente che andranno ad interrompere (continua od alternata) ed il suo valore, e quindi la portata espressa in ampere (10A) e la tensione nominale (250V), da ricordare che in un sistema monofase l’interruttore deve essere inserito sul conduttore di fase !

funz interruttore

L’interruttore bipolare pur rispettando le stesse dimensioni dell’unipolare, presenta quattro reofori per il suo collegamento in quanto può interrompere due linee di alimentazione, in breve lo si può immagginare come un interruttore unipolare doppio in un unico contenitore, per le caratteristiche elettriche vale quanto detto per l’interruttore unipolare.

Il deviatore, è costituito per aspetto simile all’interruttore, ma presenta tre reofori per il suo collegamento, uno di questi noto con il nome di “comune” e le altre due rappresentano le “uscite”. Questo dispositivo con la sua manovra consente di indirizzare l’intensità di corrente che lo percorre ed è presente sul suo reoforo comune su un’uscita o sull’altra…in due posizioni come rappresentato..

funz deviatore

Il deviatore viene utilizzato sempre in coppia perché consente di comandare un punto luce da due punti diversi, secondo lo schema noto con il nome di “deviata”, in merito alle sue caratteristiche elettriche possiede le stesse dell’interruttore, ovvero la sua tensione nominale di funzionamento (250V in ca) e la sua portata nominale (10A in ca).

simb inv

L’invertitore, utilizzato sempre in combinazione con una coppia di deviatori consente di realizzare un comando di un punto luce da tre o più diversi punti, nello schema noto con il nome di ”invertita” in breve per ogni punto di comando in più occorre aggiungere un invertitore. Strutturalmente si presenta come un deviatore ma presenta quattro reofori per il suo collegamento, come indicato e rappresentato dal suo simbolo; una volta azionato si scambia contemporaneamente il percorso su una coppia di contatti, appunto come comandare un doppio deviatore.

Schemi di comando fondamentali

Interrotta

1 int.sch princ2 int.sch mont3 int.sch unif4 int.sch top5 int.sch spac

 

 

Deviata

6 dev.sch pric7 dev.sch mont8 dev.sch unif9 dev.sch top10 dev.sch spac

 

Invertita

 

11 inv.sch princ13 inv.sch mont12 inv.sch unifDisclaimer.

Quanto rappresentato in questa esposizione,testo,immagini disegni sono frutto di una elaborazione propria,e rappresentata a scopo di studio e didattico, pertanto ogni possibile danno a cose e persone per un utilizzo improprio delle informazioni non è responsabilità dell’autore,che declina ogni responsabilità.

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3 Risposte a “Interrotta, deviata ed invertita …”

  1. Salve,sono Maria e sono una studente di elettronica,frequento ITIS Leonardo Da Vinci classe 3 superiore,ho utilizzato questo sito per capire le cose che non mi erano molto chiare e devo dire che è un sito molto utile,mi è servita moltissimo e le spiegazioni mi hanno chiarito per bene tutti i concetti. GRAZIE MILLE

    1. Ti ringrazio Maria per la considerazione positiva che hai nei riguardi del nostro sito che vuole essere d’aiuto per tutti quegli studenti ed insegnanti che desiderano sempre confrontarsi e approfondire attività di laboratorio scolastico con molta disponibilità e umiltà. Aiutaci a crescere anche con le tue esperienze. Grazie

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