Il forno Pasteur permette di sfruttare il calore secco principalmente per sterilizzare oggetti che non subiscono deformazioni o alterazioni strutturali quando, per eliminare ogni forma di vita microscopica, si raggiungono temperature di circa 180°C per un’ora. Vetreria non tarata e attrezzi metallici possono essere introdotti tranquillamente senza che subiscano danni. I terreni di coltura invece, per la loro facile deteriorabilità, vanno sterilizzati in autoclave. Il forno può raggiungere temperature di 200-250 °C ed è possibile termostatarne il valore desiderato. All’interno della stufa infatti, la punta di un termometro speciale rileva la temperatura e, con un collegamento elettrico, accende o spegne la resistenza termica permettendo di mantenere costante nel tempo il grado di calore impostato con un dispositivo meccanico.
Forno Pasteur
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